giovedì 31 marzo 2016

CHANNEL 309 IV-VI (recensione+intervista) - M.Malattia, 2015

A un anno di distanza dalla prima uscita di “Channel 309 I-III”, Marco Malattia – fondatore di VLF Laboratories – sforna il secondo capitolo, edito ancora una volta dalla Black Lava Enterteinment. Il DVD, distribuito in una elegante confezione in pelle, contiene gli episodi IV-VI più una piccola anticipazione del prossimo lavoro “The Motel Files”. Il progetto Channel 309, a differenza delle altre opere del regista, assume una connotazione concettuale differente che si riflette anche nel diverso approccio formale e sostanziale. Accantonate le tipiche inquadrature nervose e convulse, questi ultimi segmenti godono di un montaggio più dolce e con pochi stacchi, che genera  ritmi distesi e tuttavia mai soporiferi. I tre frammenti sono pressoché simili, e fanno della ripetitività la loro principale caratteristica.  Quasi totalmente assente il bianco e nero che faceva puntualmente capolino
nei “film” precedenti; la fotografia lascia spazio ad un tenue colore conferendo però in alcuni frangenti un fastidioso piglio televisivo. Dal punto di vista dei contenuti siamo ben lontani da “NoVaseline”: l’elemento hardcore-porn, sebbene sia una costante anche in Channel 309, sembra comunque non rappresentarne la cifra essenziale, inserendosi in un contesto di più ampio respiro.  La componente pornografica, meno brutale e distruttiva ma sempre disturbante, non prende mai il sopravvento consentendo allo spettatore di apprezzare ed assaporare meglio gli altri ingredienti:
location, performance, musica. Comparto sonoro – curato dallo stesso Malattia – che assume una rilevanza fondamentale  e che, con il suo incedere ossessivo e circolare, rafforza la staticità visiva e ne amplifica il senso di disagio. Tra depravazioni sessuali assortite incorniciate da vomito, sperma ed escrementi, lentamente si viene risucchiati in una dimensione atemporale squisitamente weird, disgustosa e allo stesso tempo inebriante.  In conclusione un  piccolo assaggio della prossima uscita “The Motel Files”, una raccolta di situazioni estemporanee che ripercorrono i sentieri già battuti in passato: una massiccia e malsana dose di sexploitation spinto e senza fronzoli, difficile da digerire per chi non è avvezzo a simili visioni. “Channel 309 IV-VI” è nel complesso un lavoro piuttosto maturo ed equilibrato, dove ogni tassello viene inserito al posto giusto. Marco Malattia, benché sfrutti gli stessi presupposti , dimostra una certa versatilità artistica, riuscendo a creare, grazie ad un attento lavoro di manipolazione visiva, opere apparentemente uguali ma concretamente differenti.

INTERVISTA MARCO MALATTIA